Raiders of the Lost Scent: CORIOLAN (Guerlain, 1998)

Top: Bergamot, lemon, neroli, clary sage,

Heart: Ginger, Juniper, nutmeg, ylang-ylang,

Base: Patchouli, oakmoss, vetiver, benzoin,

Nose : Jean Paul Guerlain
year: 1998
Longevity high (7 hours)
Sillage: high
Rating: 10/10

An unique bottle, an extraordinary scent, a long and incredible drydown, an unusual history, a resounding commercial failure. "Coriolan", a masculine scent from Guerlain, launched in 1998, was all these things, and even more.

Coriolan: a perfume "like they do not make them anymore" (as Monsieur Guerlain reviews it), it's probably the best description possible.
A fragrance coming from ancient times.... Jean Paul Guerlain began the "Coriolan project" already in the mid-Eighties, fifteen years before its launch. Coriolan was intended as the continuation of Derby (1985), since the two scents were "designed" in sequence. The initial name of Derby was originally intended as "Centurion"; similarly, this name should have been the prerogative of its successor. At the last moment, however, this name was again discarded, and replaced by "Coriolan". But before this, a lot of things happened...
A troubled story . In 1996, Guerlain, under the wings of LVMH, launched a new fragrance, not as a Guerlain classic creation, but through a selection, open to a few participants. History tells that the perfume presented by Jean Paul Guerlain was discarded in favor of the one presented by Olivier Cresp, and launched with the name of "Champs Elysees". The last straw was the fact that, for marketing purposes, Champs Elysees had to presented as "a fragrance by Jean Paul Guerlain". To compensate this embarrassing situation, during the following year, the old perfumer was granted to launch a new project, according to his choice. The old, long-awaited "Centurion 2 project" was dusted off. A project, however, suffering from an insurmountable problem: the different historical time. Coriolan happened to be already "dated" even before launch. Place on the market a perfume conceived in the early 80s at the turn of the Millennium was a dangerous gamble.
A bitter end. For the "Centurion 2 project" no expense was spared: the bottle is, even today, a piece of art, unique in its form of ancient gunpowder flask. The scent itself is unmistakably a superb one, made with high quality ingredients. Bergamot, lemon, juniper, clary sage; then ginger, ylang-ylang, nutmeg. Finally, oakmoss, vetiver, patchouli, and benzoin. The outcome was something really unique. Coriolan is one of those scents that, once you smell, you cannot forget it. Years later, someone will call him "one of the best drydown ever". Yet, incredibly, LVMH announced that sales were very disappointing, and after just four years, in 2001, the production was interrupted. What happened? There are two opinions: the first states that Coriolan was a perfume too far "out of his time", too "dated", too "classic", unsuitable in a period where perfumes were addressed in another direction: "an old gentleman scent during the advent of the Internet Age: it could not work".
The second opinion affirms that Coriolan was outside the IFRA rules, and could no longer continue to be produced except under drastic reformulations that would ruined it.

Now, it's time for Justice. After many years in which Coriolan was among cheapies in the perfumery shops, sold at (really) ridiculous prices, the scent was honored by Guerlain, exactly ten years after its launch, in 2008, with L'Ame d'un Heros, a limited-edition fragrance that resembles closely the old Coriolan (but at a much higher price).
Today Coriolan can be appreciated for what it is: a wonderful masculine scent that appears more "ancient" than it actually is.
A Jean Paul Guerlain's Masterpiece. The old great perfumer deserves this honor, creating a perfume "addressed to failure" without compromising with modern fashions.

The production, as said, was limited to just four years. The real value of a bottle produced from 1998 to 2001 is expected to grow, due to the originality of the bottle, and to the value of the perfume itself.

"Coriolan", by Nicolas Poussin (XVII century)

(ITALIAN) Un flacone unico, un aroma unico, un profumo "come non li fanno più", un drydown lunghissimo e straordinario, una storia travagliatissima, un fiasco commerciale clamoroso. "Coriolan", profumo maschile di Guerlain, lanciato nel 1998, è stato tutto questo e (forse) anche più.

Un profumo che viene da lontano. Jean Paul Guerlain cominciò a pensare a "Coriolan" addirittura a metà degli anni Ottanta, quindici anni prima del suo lancio. Coriolan doveva essere il seguito di Derby, dal momento che i due profumi erano stati "pensati" in sequenza. Il nome iniziale di Derby doveva in origine essere "Centurion"; analogamente, questo nome sarebbe dovuto appannaggio del suo successore. All'ultimo momento tuttavia questo nome venne nuovamente scartato, e sostituito da "Coriolan". Ma prima di arrivare a questo momento molta acqua doveva passare sotto i ponti.

Una storia travagliata. Nel 1994 Guerlain passò sotto l'ala protettrice di LVMH e nel 1996 venne deciso di lanciare un nuovo profumo secondo una modalità differente rispetto alle precedenti: non più come creazione a insindacabile giudizio del profumiere della casa, bensì attraverso selezione aperta a più partecipanti. Narra la leggenda che il profumo presentato da Jean Paul Guerlain venne scartato in favore di quello presentato da Olivier Cresp, e lanciato con il nome di "Champs Elysees". Il colmo fu quando per motivi di immagine Champs Elysees fu presentato come "il nuovo profumo di Jean Paul Guerlain", ottenendo per giunta un lusinghiero successo di vendite. Per compensare la "mancanza di rispetto", l'anno successivo viene concesso all'anziano profumiere di lanciare un progetto a proprio piacimento. Viene così rispolverato il progetto "Centurion" tanto caro, e tanto atteso. Progetto che però si trovò a soffrire di un problema insormontabile: i tempi storici ormai differenti. Coriolan si trovava ad essere già "datato" prima ancora di venir lanciato. Immettere sul mercato un profumo concepito all'inizio degli anni '80 alle soglie del Duemila era un azzardo.

Un amaro epilogo. Per Coriolan non si badò a spese: il flacone è, ancor oggi, un pezzo d'arte, inconfondibile nella sua forma di antica fiasca di polvere da sparo. Il profumo stesso, è inconfondibilmente un maschile "d'altri tempi", e venne pubblicizzato come tale: "Un profumo come non se ne fanno più". Bergamotto, limone, salvia sclarea; in mezzo zenzero, ylang-ylang, noce moscata. Per finire, muschio, vetiver, patchouli, e benzoino. L'insieme che ne viene fuori è qualcosa di davvero inconfondibile. Coriolan è uno di quei profumi che, una volta sentito, non si dimentica più. A distanza di anni, c'è chi lo definisce uno dei migliori drydown di sempre. Eppure, incredibilmente, LVMH annunciò che le vendite erano ai minimi termini, e dopo meno di quattro anni, nel 2001 la produzione viene interrotta. Cosa è successo? ci sono due scuole di pensiero: la prima afferma che Coriolan era un profumo troppo al di fuori del suo tempo, troppo "classico", troppo da gentiluomo, in un periodo di fine millennio dove ormai i profumi si sono indirizzati in un'altra direzione. Un profumo da anziano Lord nell'avvento di Internet, non può funzionare.

La seconda scuola di pensiero invece afferma che Coriolan si trovava "fuori dalle regole" IFRA e non poteva più continuare a venir prodotto se non dietro drastiche riformulazioni che lo avrebbero stravolto. Tanto valeva cessarne la produzione

Oggi. Il tempo è galantuomo. Dopo anni, nei quali Coriolan si trovava a pochi spiccioli nei cestoni delle offerte, il profumo è stato omaggiato dalla Maison Guerlain a dieci anni esatti dal lancio, nel 2008, con L'Ame d'un Heros, un profumo ad edizione limitata che altro non è che una riedizione del vecchio Coriolan (a prezzo maggiorato). Oggi Coriolan può venir apprezzato per quello che è: un meraviglioso profumo maschile che appare ancor più "antico" di quello che in realtà è. Sia reso onore a Jean Paul Guerlain per aver creato un capolavoro, forse destinato al fallimento fin dal primo momento, ma che oggi è doveroso apprezzare per quello che è.

La produzione, come detto, fu limitata a soli quattro anni. Il valore reale di un esemplare prodotto dal 1998 al 2001 è destinato a crescere, sia per l'originalità del flacone, sia per il valore - la straordinarietà - del profumo in sè. Un profumo favoloso che non venne compreso, e che oggi è tempo di riscoprire e apprezzare.