(Abstract:
During 2003 the EU announced the New Cosmetics Directive (the Old one dating from 1976) to make it more in step with the current times. In the New Directive, namely the "Directive 2003/15/EC" (amending Directive 76/768/EEC) is the rule of mandatory labeling for 26 substances potentially involved with allergies.
It should be noted that this labelling is mandatory BUT is not a prohibition for using those substances. Put simply it is the obligation to indicate on the box or label the presence of a substance that is suspected to cause discomfort or allergies, and only if it is present (in perfumes) concentrations greater than 0.01% .
The Directive was published in early 2003, with mandatory application within two years, so within beginning of 2005.
At this point one might ask: but if the result of this Directive is the compulsory labeling, then the composition of perfumes is due to change? The answer is no, since the Directive it is not a prohibition, but only a sort of "obligation report".
So why it is so important to go and see if there is the "long list" of ingredients on the box?
Because this happens in 2005, i.e. immediately before the world of perfumes bursts in flames.....
Year 2006: Adoption of the IFRA Compliance Program
Year 2007: Implementation of IFRA New Code of Practice
Year 2008: IFRA new laws of restriction
Years 2009-2010: more and more stringent laws of restriction.
Years 2013 ......
The "long list" of 26 ingredients is the ultimate wake-up call that warns us of the reformulation and changes that are next to take place, or are already underway.
If the perfume box does not show the long list of ingredients, it means that we are before 2005 and the boat still (barely?) floats.
If -on the contrary- we see the long list of ingredients, it means that the boat has already begun to sink.
List of 26 allergens (see below)
PS. the most ironic thing is that in recent years it was discovered that at least ten of these 26 substances are not dangerous.
These ten substances are: benzyl alcohol, benzyl benzoate, methyl heptine carbonate, hexyl cinnamal, anisyl alcohol, linalool, benzyl salicylate, amyl cinnamal, limonene & γ-methyl ionone.)
I Magnifici 26: l'Ultimo Avvertimento.
Si badi bene, questo non è un divieto: semplicemente è l'obbligo di indicare sulla scatola o etichetta la presenza di una sostanza che si presume possa arrecare fastidio, e solamente se presente in concentrazione superiore allo 0.01% nei profumi (quantità comunque bassissima). La Direttiva viene pubblicata all'inizio del 2003, con obbligo di applicazione entro due anni, quindi entro i primi mesi del 2005.
A questo punto ci si potrebbe domandare: ma in seguito a questa Direttiva della etichettatura obbligatoria, la composizione dei profumi è cambiata? La risposta è no, dal momento che non si tratta di un divieto, ma solo dell'obbligo di segnalazione.
E allora perchè si dice che è importante andare a vedere se sulla scatola c'è la "lista lunga" degli ingredienti?
Perchè tutto questo accade nel 2005, cioè immediatamente prima che nel mondo dei profumi scoppi la rivoluzione.
2006: adozione del l'IFRA Compliance Program
2007: rifacimento del Code of Practice dell'IFRA.
2008: nuova ondata di leggi di restrizione
2009-2010: altre e ancor più severe leggi di restrizione
2013 ......
Per farla breve: la lista lunga degli ingredienti
è l'ultimo campanello d'allarme
che ci avvisa delle riformulazione e cambiamenti che stanno per avvenire o sono già in corso.
Se sulla scatola non vediamo la lista lunga degli ingredienti, vuol dire che siamo prima del 2005 e la barca più o meno ancora galleggia.
Se al contrario vediamo la lista lunga degli ingredienti, vuol dire che, forse, stiamo già imbarcando acqua.
Attenzione però: questo non vuol dire che automaticamente il profumo con la "lista lunga" degli ingredienti sia da buttare: significa che è stato prodotto in un periodo in cui i grandi cambiamenti erano in atto. E quindi bisogna stare sul chi vive, specialmente per i profumi di vecchia concezione, quelli che esistevano già negli anni precedenti, che al 90% si verranno a ritrovare.....riformulati.
Se al contrario vediamo la lista lunga degli ingredienti, vuol dire che, forse, stiamo già imbarcando acqua.
Attenzione però: questo non vuol dire che automaticamente il profumo con la "lista lunga" degli ingredienti sia da buttare: significa che è stato prodotto in un periodo in cui i grandi cambiamenti erano in atto. E quindi bisogna stare sul chi vive, specialmente per i profumi di vecchia concezione, quelli che esistevano già negli anni precedenti, che al 90% si verranno a ritrovare.....riformulati.
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List of 26
Fragrance Allergens
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Alpha isomethylionone
Amyl cinnamal
Amylcinnamyl alcohol
Anisyl alcohol
Benzyl alcohol
Benzyl benzoate
Benzyl cinnamate
Benzyl salicylate
Butylphenyl methylpropional (Lilial)
Cinnamal
Cinnamyl alcohol
Citral
Citronellol
Coumarin
Eugenol
Farnesol
Geraniol
Hexyl cinnamal
Hydroxycitronellal
Hydroxyisohexyl 3-cyclohexene carboxaldehyde (Lyral)
Isoeugenol
Limonene
Linalool
Methyl 2-octynoate
Evernia furfuracea (Treemoss) extract
Evernia prunastri (Oakmoss) extract
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(...e la cosa più ironica quale è? E' che, qualche anno dopo, si è scoperto che almeno dieci di queste sostanze erano perlopiù innocue, e precisamente: benzyl alcohol, benzyl benzoate, methyl heptine carbonate, hexyl cinnamal, anisyl alcohol, linalool, benzyl salicylate, amyl cinnamal, limonene, e γ-methyl ionone.)
Yves Saint Laurent, year 1992: short list. |
Guerlain, year 2005: here is the "long list", or the allergens list |
Yves Saint Lurent: on left: year 2002, on right: year 2006 |
Example of niche perfumery: sticker applied over the box, waiting for new boxes. |
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