Let's open a new section: Movie and Perfumes, or "CineScents".
It's a real pleasure to welcome Gabriela Guidetti, critic, writer, and perfume lover.
When I was eighteen I became a
member of a Cine-club and in the same year I bought my first fragrance. It was during the Seventies. Since, I have seen many movies and have
worn many, many perfumes.
So, some years ago I wondered if I could find a liaison between these two passions. In my opinion
Cinema is an Art that stimulates not only Sight, but other senses too,
especially sense of Smell. Why not to find the scent of a characteristic movie
sequence?
Now I am asking you to play a game together and find a connection between two artistic worlds, Cinema and Perfumery, not so different each other.
It was year 1980 when Shiseido
introduced “Murasaki”.
It was year 1980 when Brian de
Palma directed one of his most famous movies: “Dressed to Kill”.
For those people- and I hope
very few- who don't know it, Brian de Palma's movie is a thriller, a tribute to
the Master Alfred Hitchcock. The plot tells about a murderer in female outfit,
and the following investigation to unmask the killer, with a dramatic twist at
the end. But we have to consider a particular sequence, that entered the history
of cinema: the encounter between Kate Miller, performed by Angie Dickinson, and a
stranger, in the galleries of Metropolitan Museum of NYC. Kate is sitting in
the middle of a room and she's watching paintings on the wall, she's taking
notes, and looks around her. A man sits next to her. He also seems
interested in paintings. They look at each other. Then he gets up and walks away. Immediately, a chase starts inside the Museum, on the enveloping
soundtrack by Pino Donaggio. The camera sinuously moves replacing or following
their sights. Who is the prey, who is the hunter? Actually, both. They swap roles,
playing the “now you can see me, now you can't” game, that sparkles desire.
(video) "Dressed to Kill": the Museum scene
In a similar way, “Murasaki”
velvety fragrance sweeps into the frames of this sequence. Top notes reflect
the whiteness of Kate's dress. Bergamot and galbanun soften the richness of
gardenia, made even sweeter by hyacinth and peach. The white tailleur enfolds
Kate's golden and fragrant skin, a promise of femininity ready to be unveiled.
The encounter with an unknown and charming man lights up the woman's sensuality
that shine into the opulence of the heart notes sunk in a noble flowers
bouquet, tied by a dusty shade of orris. The fragrance shines vividly, more and
more, like Kate's captivated and shaken gaze.
The chase becomes nervous and frantic following movements of the camera. Kate realizes that she lost one of her leather gloves, and becomes anxious to find it, losing contact with the mysterious man. Anxiety has the aroma of musky and woody notes. Kate leaves the museum quite disappointed, but she notices a taxi with the open window, from which the hand of the unknown appears, dangling her glove.
The hunt is over, now it's
time for the love match. Sandalwood, vetyver, musk and amber chase each other in
basenotes, to balance the voluptuosity of flowers, wrapping them in a languid
powdering veil. Sensuality of leather brings back the promise of a romantic
rendez-vous.
Kate and “Murasaki” exit the scene, leaving behind them a trail of elegant and exquisite femininity that will remain for a long time in the memory of those watching the movie and smelling the scent.
Maybe a few readers could
consider audacious this encounter between “Murasaki” and "Dressed to Kill". This
is my impression, therefore it’s personal and arguable. Probably some of you
would have matched “Murasaki” with other sequences and movies. But, again, this
is a game, for movie/scent lovers and, above all, enjoyable. And perhaps the
first of other events dedicated to the Scent of Celluloid.
(all "Murasaki" pictures provided by delcampe.net, parfumo.de, ebay,com, and unknown authors)
Murasaki (Shiseido,1980) - Floral green
Top Notes Bergamot, Galbanum,
Hyacinth, Gardenia, Peach
Heart Notes Rose, Orris, Lily of
the valley, Jasmin, Lily
Base notes Vetyver, Leather,
Oakmoss, Musk, Amber, Sandalwood
Dressed to Kill (1980) – Thriller
Director : Brian De Palma
Writer : Brian De Palma
Music: Pino Donaggio
Cast: Michael Caine, Angie Dickinson, Nancy Allen, Keith Gordon
Who is Gabriela Guidetti?
“If
passions help you to stay young, then I'm still a little girl.”
In love with cinema, science-fiction, TV-series, and perfumes, Gabriela
Guidetti is a passionate critic and writer. Grew up with Billy Wilder’s and
Andrei Tarkovsky’s movies, nourished with science fiction TV series, and
educated by Philip K. Dick’s and Richard Matheson’s books and novels, Gabriela
finally reached adulthood with John Carpenter's classics and J-Horror movies.
After working with various Movie and Fandom Clubs, Gabriela published hundreds of movie reviews and Fantasy
Tales. A few years ago she decided to mix scents with movies, and landed on the
shores of fragrant webzines such as “Extrait”.
Here at “Raiders of the lost Scent” welcomes Gabriela for her landing on
the Vintage Galaxies of Perfumery.
--------------------------------------------------------
(italian) Profumo di
celluloide
“Murasaki” (Shiseido, 1980) vs. “Vestito per Uccidere”
(Brian De Palma, 1980)
Nella mia vita ci sono due cose che ho
sempre amato: il cinema e i profumi.
Avevo 18 anni quando mi iscrissi al
primo cineforum ed avevo la stessa età quando comprai il primo profumo. Erano gli anni Settanta e da
allora ho visto tanti film e indossato tanti profumi.
Perciò qualche anno fa mi sono chiesta:
e se trovassi dei punti di contatto tra queste due mie passioni? Perchè il
cinema non è, secondo me, una forma di arte che stimola solo il senso della
vista, ma anche altri sensi. E se l'olfatto è uno dei questi perché non cercare
di trovare il profumo di una sequenza?
Quindi proviamo a fare un gioco e
vediamo se è possibile trovare una liaison tra due mondi espressivi, cinema e
profumo, solo apparentemente diversi.
Era il 1980 quando Shiseido presentò al
mondo: “Murasaki”.
Era il 1980 quando Brian de Palma
diresse uno dei suoi film più famosi: “Vestito per Uccidere” (Dressed To Kill)
Per coloro, e mi auguro pochi, che non
lo conoscono, il film di Brian de Palma è un thriller, un omaggio al maestro
Hitchcock. Il plot narra di un assassino con sembianze femminili e delle
indagini per smascherarlo, con ovvio colpo di scena finale. Ma noi prendiamo in
considerazione una sequenza in particolare in “Dressed to Kill” che è entrata
nella storia del cinema: l'incontro tra Kate Miller, interpretata da Angie
Dickinson, e uno sconosciuto, nelle sale del Metropolitan Museum di NYC. Kate,
seduta al centro di una sala osserva le opere appese alle pareti, prende
appunti, si guarda intorno. Un uomo si siede accanto a lei. Sembra interessato
anche lui ai quadri esposti. Si guardano. Poi lui si alza e se ne va. Lungo le
sale del museo inizia così un inseguimento accompagnato dalla musica avvolgente della colonna sonora firmata da Pino
Donaggio. La macchina da presa si muove sinuosa sostituendo o seguendo gli
sguardi. Chi è la preda e chi è il cacciatore? Entrambi. I ruoli si scambiano
in un gioco di sguardi, di vedo e non vedo, che eccita il desiderio.
Ed ecco che tra i fotogrammi di questa
sequenza si insinua la vellutata fragranza di “Murasaki”.
Le note di testa riflettono il candore
dell'abito di Kate. Il bergamotto e il galbano ammorbidiscono la ricchezza
della gardenia, resa ancora più soave dal cotè di giacinto e pesca. Il tailleur
bianco avvolge la pelle dorata e fragrante di Kate, promessa di una femminilità
pronta ad essere svelata.
L'incontro con un uomo sconosciuto e
affascinante accende la sensualità della donna che risplende nell'opulenza
delle note di cuore affondate in un
bouquet di fiori nobili legati dalla sfumatura polverosa della radice di iris.
Il jus si fa più vivido come lo sguardo inebriato e allo stesso tempo turbato
di Kate.
L'inseguimento diventa nervoso e
frenetico così come i movimenti della macchina da presa. Kate si accorge di non
indossare più uno dei suoi guanti di pelle e si affanna a cercarlo perdendo
così di vista l'uomo misterioso. L'ansia ha l'aroma di note muschiate e
legnose. Kate esce dal museo delusa e si
accorge di un taxi fermo con il finestrino aperto da cui spunta la mano dello
sconosciuto con il guanto che lei aveva perso. La caccia è finita, è venuto il
tempo dell'incontro. Sandalo, vetiver, muschio e ambra si rincorrono nel fondo
di “Murasaki” a bilanciare la voluttà dei fiori e ad avvolgerli in una languida
nuvola talcata. La sensualità della pelle evoca la promessa di un rendez-vous
romantico. Kate e “Murasaki” escono di scena lasciando dietro di loro una scia
di femminilità raffinata e preziosa che resterà a lungo nel ricordo di chi
guarda e di chi annusa.
Forse per alcun lettori questo incontro tra “Murasaki” e “Dressed to
kill” potrà sembrare ardito. Si tratta di mie impressioni e come tali molto
soggettive e discutibili. Probabilmente alcuni di voi avrebbero accostato
“Murasaki” ad altre sequenze, ad altri film. Ma, ripeto, questo è un gioco,
cinefilo, olfattivo e, soprattutto, divertente. E forse il primo di altri
appuntamenti dedicati al profumo di celluloide.
------------------------------------
Gabriela Guidetti
"Se le passioni mantengono giovani, allora sono una
bambina" (G.G.)
Innamorata di cinema, fantascienza, serie televisive e
profumi, da anni Gabriela scrive per passione degli argomenti che la
ossessionano. Cresciuta a pellicole di Billy Wilder e Andrej Tarkovskij, educata sui libri di Philip
K. Dick e Richard Matheson, ha raggiunto l'età della ragione sragionando di
John Carpenter e di J-Horror. Dopo aver collaborato con cineclub e club di
fandom, pubblicato online e offline recensioni cinematografiche e racconti
fantastici, qualche anno fa ha deciso di mescolare insieme profumi e cinema per
vedere l'effetto che fa e così è sbarcata sui lidi fragranti della webzine
Extrait.it per cui ha scritto fino allo scorso anno. Ora è approdata nella
galassia di Raiders of the Lost Scent per una nuova avventura olfattiva.
André, para mí Angie Dickinson en la escena del museo llevaba : IVOIRE BALMAIN - vintage
RispondiEliminaBictor